Le educatrici dell’asilo Il Paese dei Piccoli a Velletri mettono in primo piano i diritti del bambino
Principi Educativi
Come stabilito dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia, legge 176/1991, l'asilo nido si impegna a rispettare i diritti fondamentali dei bambini:
- il diritto all'accoglienza;
- il diritto alla cura;
- il diritto al sostegno nella dimensione sociale e cognitiva;
- il diritto di integrazione rispettosa delle differenze;
- la centralità del bambino
È di primaria importanza, per tutto lo staff de Il Paese dei Piccoli, porre il bambino al centro del processo educativo e formativo, dando spazio alla sua individualità, ai suoi interessi e alla sua complessità caratteriale.
Il team de Il Paese dei Piccoli basa il proprio operato su un approccio orientato ai tempi e ai modi di crescita del bambino e alle sue personali esigenze, a Il Paese dei Piccoli ogni bambino viene supportato affinchè esprima il suo modo di essere.
Il metodo pedagogico utilizzato dagli educatori de Il Paese dei Piccoli si ispira ai principi di Maria Montessori, Emmi Pikler, Rudolf Steleir e Loris Malaguzzi, adattandoli in base alle singole esigenze dei piccoli alunni.
Metodo Maria Montessori
Il Metodo Montessori è una disciplina il cui obiettivo è dare libertà al bambino di manifestare la sua spontaneità. Secondo Maria Montessori la vera salute, fisica e mentale, è il risultato della “liberazione dell’anima”. In questo percorso di liberalizzazione del bambino, l’adulto deve intervenire solo per aiutarlo a conquistarla.
Ricreare ambienti familiari “su misura” e fornire oggetti pedagogici appositamente studiati, favorisce lo sviluppo intellettuale del bambino. Una attenta osservazione del suo comportamento, senza interferire, gli permetterà di imparare e di autocorreggersi. L’adulto deve essere quindi un “angelo custode” e lasciare il bimbo di esprimersi. Ricreare ambienti che possano aiutarlo ad interfacciarsi con la vita di tutti i giorni e fornire oggetti pedagogici pensati ad hoc, aumenta lo sviluppo intellettuale del bambino. Non interferire permetterà al bimbo di autocorreggersi e pensare a soluzioni per risolvere eventuali ostacoli.
Filosofia della pediatra Emmi Pikler
Realizza un approccio educativo e medico, ponendo come principi la libera attività del bambino, il suo benessere corporale, la qualità della cura e la relazione privilegiata con l'adulto che se ne occupa (referente). Ed oggi ancora, la filosofia di Emmi Pikler riscuote un interesse crescente. Si basa sul principio fondamentale di dover seguire, passo passo, ogni bambino nella sua individualità, permettendogli di muoversi e di fare esperienza attraverso il proprio movimento. Infatti, secondo il pensiero pedagogico della dottoressa Pikler, al bambino va permesso di muoversi nello spazio liberamente per favorirne nettamente lo sviluppo motorio, fisico e di conseguenza anche quello emotivo e relazionale. Anche qui, come nel metodo montessoriano, il movimento riveste un ruolo fondamentale. Per vivere nell’ambiente ed esprimere le proprie emozioni, il bambino ha solo il movimento come primo mezzo di comunicazione. Quindi, lasciare i bambini liberi di muoversi e fare un’esperienza diretta nello spazio intorno a loro è molto importante per la loro crescita e sviluppo. L’adulto dev’essere presente ai fini di garantire al bambino un ambiente protetto e gradevole, ma non deve interferire: né forzare le attività, né deciderle.
La pedagogia Rudolf Steiner
Mira a sviluppare individualità libere, in grado di continuare ad imparare dalla vita. Va in questa direzione cercando di riconoscere, coltivare e portare a manifestazione le potenzialità di ciascun bambino, rispettando i tempi della sua evoluzione fisica e interiore. Il bambino è un essere in divenire e importanti trasformazioni sono in relazione a diverse fasi di sviluppo Si accompagnerà il bambino a sviluppare sempre armonicamente l'attività delle mani, del cuore e della mente. Proprio su questo equilibrio poggerà la sua capacità futura di divenire un uomo libero, fiducioso in se stesso e capace di contribuire allo sviluppo della comunità umana. Ci si rivolge al bambino dedicando pari attenzione sia alla maturazione individuale sia a quella sociale. Questo avviene, per esempio, attraverso l'esperienza del ritmo, con l'alternarsi giornaliero di attività pratiche, creative e che stimolano l'ingegno e attraverso le celebrazioni legate alle festività dell'anno. Viene riconosciuta pari dignità alle materie intellettuali, artistiche e manuali, con la consapevolezza che dita abili producono abilità di pensiero. La sana formazione di corpo, anima e spirito è l'intento principale di questa pedagogia.
Reggio Emilia Approach, la pedagogia relazionale di Loris Malaguzzi
IIl Reggio Emilia Approach è una filosofia educativa che si fonda sull’immagine di un bambino e, in generale, di un essere umano portatore di forti potenzialità di sviluppo e soggetto di diritti, che apprende, cresce nella relazione con gli altri. Il cuore della filosofia educativa risiede nei “cento linguaggi” di cui l’essere umano è dotato, e che il bambino ha occasione di sviluppare grazie all’azione quotidiana con diversi materiali. Più linguaggi, vari punti di vista, tenendo contemporaneamente attive le mani, il pensiero e le emozioni, valorizzando l’espressività e la creatività dell’individuo in quanto tale e come membro della società. L’ apprendimento viene visto come un processo di costruzione nel quale ciascun individuo può dare il suo contributo rapportandosi con gli altri che viene sviluppato attraverso il coinvolgimento dei bambini in progetti a corto e lungo termine che nascono da esperienze dirette.
La centralità della famiglia
L'asilo nido rappresenta un servizio educativo complementare rispetto alla famiglia, nel cui nucleo si sviluppa il primo contatto con l'educazione, la formazione e la conoscenza del mondo circostante.
Il team di educatori de Il Paese dei Piccoli opera parallelamente alla famiglia attraverso un rapporto collaborativo il cui scopo è quello di accompagnare il bambino in tutte le fasi di crescita, aiutandolo a sviluppare la sua personalità e le sue peculiarità caratteriali.
Servizio a supporto dei genitori, dedicando loro uno spazio e un tempo individuale per condividere riflessioni, interrogativi, dubbi, incertezze e difficoltà, trovando accoglienza e risposta e offrendo sostegno alla genitorialità.